Il Professor Corrado Pensa, socio fondatore e insegnante guida dell’A.Me.Co. ha compiuto il suo percorso formativo presso l’Insight Meditation Society di Barre Mass., USA, al termine del quale è stato invitato a insegnare il Dhamma – ossia la pratica e la dottrina buddhista – presso la suddetta istituzione, dove attualmente ricopre il ruolo di insegnante Senior.
Ha pubblicato libri sul buddhismo e sulla pratica della meditazione di consapevolezza (vipassana ) per le case editrici Ubaldini, Mondadori e Promolibri. Collabora regolarmente con la rivista Sati, organo dell’A.Me.Co.
Per oltre trent’’anni è stato docente di Religioni e Filosofie dell’India presso l’Università “La Sapienza” di Roma.
E’ stato psicoterapeuta presso l’Associazione Italiana di Psicologia Analitica, della quale è attualmente Socio Onorario.
L’Associazione per la Meditazione di Consapevolezza A.Me.Co. è stata fondata a Roma nel dicembre 1987 dal professor Corrado Pensa, dalla dottoressa Neva Papachristou e da altri sei soci, tutti praticanti nel Dhamma. L’A.Me.Co. è un’associazione religiosa di fede buddhista di tradizione Theravada costituita per testimoniare, coltivare e diffondere, con attenta adesione alle Scritture buddhiste, e, al tempo stesso, in spirito interreligioso, il nucleo fondamentale dell’insegnamento del Buddha.
La funzione di insegnante guida è compito di Corrado Pensa e di Neva Papachristou, entrambi nominati Maestri di Dhamma, secondo la tradizione religiosa Theravada, da Insegnanti Senior del Centro di Meditazione Buddhista di Consapevolezza (vipassana) Insight Meditation Society di Barre, Mass. USA.
L’Insight Meditation Society, considerata universalmente una delle maggiori istituzioni in Occidente riguardo l’insegnamento della teoria e della pratica della meditazione buddhista di consapevolezza (vipassana), fu fondata nel 1976 da Joseph Goldstein e Jack Kornfield, autorizzati a insegnare il Dharma dai loro insegnanti asiatici: J. Goldstein dall’insegnante Theravada birmano, Mahasi Sayadaw, e J. Kornfield dall’insegnante Theravada thailandese Ajahn Chah.
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gentili amici,
sono certo che tra voi ci sarà qualcuno che avrà avuto il piacere di conoscere corrado pensa. sarebbe simpatico conoscere la vostra esperienza con corrado… specialmente per chi non ha potuto incontrarlo…
ogni bene, sudhammo
corrado pensa è stato il mio “vero” e importante maestro di vita sul buddhismo.
frequentavo -e l’ho fatto per quattro anni- le sue serate del martedì, dalle 20:00 alle 22:00: quelle due ore volavano.
ricordo che andai anche un paio di volte all’università della sapienza, dove insegnava, per ascoltare le sue lezioni.
avevo letto negli anni prima la teoria della psicologia di jung e sapere che corrado era stato anche uno psicologo junghiano me lo avvicianva ancora di più al mio sentire interno.
dopo le prima volte, mi ero attrezzato, e portavo sempre con me un piccolo registratore, per raccogliere i suoi discorsi di dhamma. poi con molta pazienza li riascoltavo e li trascrivevo.
ad un certo punto mi ero accorto che avevo scritto molte cose: preparai una copia del volume, registrai i file su un floppy disk e li portai a corrado. a quei tempi riceveva a casa sua le persone che ne facevano espressa richiesta di avere un colloquio personale.
gli presentai il volume e floppy, dicendogli che sicuramente ciò che avevo fatto era un più per lui, in quanto insegnante, e forse anche noioso da rileggere. inoltre siccome gli scritti erano il frutto dei suoi insegnamenti, era logico e naturale che ne avesse una copia del lavoro di raccolta che avevo fatto.
mi rispose che nulla è noioso quando si parla di dhamma, che parlare e riparlare dei soliti discorsi apre sempre qualche nuovo spiraglio e dettaglio che prima era rimasto chiuso o sfuggito, che l’idea era buona, che avrebbe utilizzato i file per divulgarli a tutti gli interessati, proprio in virtù del fatto che il dhamma deve essere pubblico, per tutti gli interessati a questa crescita.
credo che ne fece un piccolo libro in distribuzione gratutita presso la a.me.co.
presso la a.me.co. aprì un piccolo studio dove riceveva i praticanti: questa fu un’ottima idea per poter scambiare punti di vista e avere consigli sulla pratica proprio con lui direttamente.
ne approfittai varie volte.
un giorno disse: “sono trascorsi quattro anni insieme… avete imparato abbastanza da poter continuare da soli. facciamo spazio ad altri… … “.
e così ci salutò dal corso del martedì sera, ma continuai a frequentare i suoi ritiri di giornate intere.
grazie a questi ritiri e grazie a corrado ho potuto conoscere anche altri maestri, che sono nella lista, dei quali parlerò esplicitamente.
ogni bene, sudhammo