Ajahn Chandapalo nacque a Preston, vicino Blackpool, nel Lancashire, Inghilterra, nel 1957; circa un anno dopo la sua famiglia si trasferì nella città di York.
Dopo il completamento della sua formazione scolastica all’età di 18 anni iniziò gli studi universitari nella facoltà di Ingegneria presso l’Università di Lancaster dove, durante l’ultimo anno, iniziò ad interessarsi alla meditazione Buddhista. Questo interesse sorse dalla domanda interna e personale su quale fosse il significato e lo scopo della vita; questa questione interna fu nutrita anche dall’interazione con altri “studenti di religione” presso il dipartimento dell’università di Lancaster..
Per primi incontrò dei monaci Buddhisti – Ajahn Sumedho e diversi altri – durante la celebrazione del Wesak svoltasi a Manchester nel 1978; ciò accadde poco prima della laurea, e fu subito attratto dalla loro calma e compostezza dei modi e della presenza.
Durante gli studi per il Master in Ingegneria Biomedica presso l’Università di Dundee, continuò la sua pratica di meditazione leggendo gli insegnamenti del Buddha.
Il suo interesse fu sostenuto da una visita – durata una intera settimana – di Ajahan Sumedho, ospite di un gruppo locale di buddhisti.
Diversi mesi dopo, a Edimburgo, ebbe modo e l’opportunità di incontrare il maestro di Ajahn Sumedho, venuto dalla Thailandia, il Venerabile Ajahn Chah, in visita nel Regno Unito.
Dopo aver completato i suoi studi, si trasferì a Glasgow, dove ricoprì la posizione come Assitente Ricercatore nell’Unità di Bioingegneria, lavorando qui per quasi un anno.
Durante le vacanze, mentre era in visita presso il Monastero di Chithurst nel West Sussex, appena apertosi, realizzò che la vocazione del suo sentire interiore era proprio la vita monastica.
Arrivò nel Monastero di Chithurst nel settembre del 1980, prese gli 8 precetti come anagarika (postulante) varie settimane dopo. Nel marzo dell’anno successivo accompagnò Ajahn Sucitto a Harnham, circa 12 miglia a nord di Newcastle, per supportarlo nella fondazione della prima “succursale” di Chithurst.
Dopo sei mesi nel Monastero di (adesso noto come Aruna Ratanagiri) ritornò a Chithurst per preparare l’upasampada (l’accettazione piena come bhikkhu o monaco), la quale prese nel luglio dell’anno successivo, 1982.
Un anno dopo affiancò Ajahn Munindo a Devon, per assisterlo nella fondazione di un nuovo monastero, restando qui per circa un anno.
Dopo qualche settimana presso il monastero di Chithurst, si trasferì presso una nuova proprietà appena acquista vicino Hemel Hempstead insieme ad Ajahn Sumedho e vari altri monaci e monache, al fine di fondare un nuovo monastero che si sarebbe chiamato Amaravati.
Quattro anni dopo fu invitato in Svizzera insieme ad Ajahn Tiradhammo, rimanendo più di due anni e aiutando alla fondazione del Monastero Dhammapala.
Gli venne offerto, per la prima volta, un biglietto per la Thailandia insieme alla possibilità di una esperienza di vita Buddhista in una nazione buddhista, prendendo la residenza, per un anno, presso il Monastero Internazionale Pah Nanachat e altri succursali.
Al suo rientro in Inghilterra risiedette per circa quindici mesi presso il Vihara di Devon, prima di essere invitato in Italia.
Il Monastero Santacittarama fu fondato nel 1990, da Ajahn Thanavaro, un monaco italiano, discepolo di Ajahn Sumedho.
Ajahn Chandapalo arrivò qui nell’anno 1993, su invito di Ajahn Thanavaro. Il monastero – una piccola villetta con un giardino – era situato alla periferia di un paese chiamato Sezze Romano, a circa 90 chilometri da Roma, verso sud.
Nel 1996, quando Ajahn Thanavaro scelse di tornare alla vita laica, Ajahn Chandapalo assunse la responsabilità del monastero Santacittarama, con la ferma intenzione di trovare un dislocazione più spaziosa e silenziosa per meglio essere fruibile sia dalla comunità monastica che di quella laica.
Nell’anno successivo il Sangha si trasferì presso l’attuale monastero situato presso Frasso Sabino, in provincia di Rieti, circa 50 chilometri da Roma, direzione nord.
Ajahn Chandapalo continua a servire qui, come Abate del monastero, ed spesso viene invitato a tenere insegnamenti in vari parti d’Italia e nelle altre nazioni.
Nel gennaio del 2011, Ajahn Chandapalo, insieme ad Ajahn Amaro, sono stati insieme in Thailandia per essere ufficialmente nominati dal Sangha Thailandese “Precettori” (upajjhaya), che li autorizza ad accettare nella comunità di bhikkhu i candidati adatti alla formazione monastica, in quanto i monasteri europei – dopo il ritiro del Luang Por Sumedho – avevano necessità di disporre di Precettori ufficialmente riconosciuti.
I monaci anziani dei monasteri europei sono stati d’accordo nel proporre Ajahn Amaro e Ajahn Chandapalo per questo ruolo, garantendo in questo modo un’ampia copertura geografica, essendo Ajahn Amaro residente in Inghilterra e Ajahn Chandapalo in Italia. Questa proposta è stata accettata dai monaci anziani dei monasteri thailandesi di Ajahn Chah e da Somdet Buddhajahn, il Patriarca Supremo e dal Mahathera Samakorn, il corpo ecclesiastico che governa il sangha tailandese.
Il 10 luglio, al monastero di Chithurst in Inghilterra, le nomine sono state riconosciute ufficialmente dal Sangha e Ajahn Chandapalo ha ricevuto il suo certificato nella sima (il recinto dell’ordinazione) dove era stato ordinato monaco ventinove anni prima.
Poter contare su Ajahn Chandapalo come Precettore autorizzato è un significativo passo avanti e un grande onore: significa concretamente che, d’ora in poi, si potranno celebrare le cerimonie di ordinazione anche qui in Italia.
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