LUNA NUOVA — lunedì 23 gennaio — da Ajahn Munindo
Chi vive in modo impeccabile
chi ha discernimento
è intelligente e virtuoso
viene apprezzato dal saggio.
Si può coprire di biasimo chi
nel suo essere è simile all’oro?
Anche gli dèi apprezzano il suo splendore.
Dhammapada strofe 229-230
A chi ci paragoniamo?
L’abitudine mentale di paragonarci agli altri è per lo più espressione di confusione interiore che procura maggiore infelicità.
Perché la radiosità del nostro vero essere risplenda liberamente, devono finire tutte le tendenze compulsive a paragonarci.
Ma fintanto che soffriamo di questa abitudine, è meglio paragonarsi a chi vive impeccabilmente, a chi è più sveglio.
Non ci è di aiuto avere in mente solo le immagini di chi ha più successo, è più ricco o più bello.
Alcuni dei più grandi discepoli del Buddha non erano né famosi né belli, ma erano indubbiamente ammirati da tutti quelli che vedevano con limpidezza.
Con Metta
Bhikkhu Munindo