Luna piena – 04.giugno.2012

LUNA PIENA — Vesakha Puja — lunedì 4 giugno 2012

Quando sinceramente apprezziamo
la benefica purezza delle nostre azioni
siamo ricolmi di gioia;
sia ora che in futuro
celebriamo la gioia.

 Dhammapada strofa 16

La nostra comprensione iniziale degli insegnamenti del Buddha può portarci a pensare di dover sempre evitare l’attaccamento.
Una comprensione più sottile rivela in quello sforzo una mancanza di purezza: l’attaccamento all’ideale che non ci si deve attaccare.
Non che sia sbagliato, solo, è un approccio iniziale, e se pratichiamo bene, arriveremo a capire che non porta alla libertà dalla sofferenza.
Quando iniziamo veramente a lasciar andare l’attaccamento, incluso quello ai nostri preziosi ideali, quello che scompare non sono le nostre sane aspirazioni, ma l’ignoranza della realtà del qui e ora.
Iniziamo ad apprezzare che quando c’è gioia possiamo goderla, pienamente.
E quando arriva la sofferenza, possiamo accettarla, pienamente, e imparare qualcosa di più della vita.
Impariamo osservando gli effetti delle nostre abitudini ad attaccarci, che è ben diverso dalla semplice idealizzazione del non-attaccamento.
E possiamo aver fiducia che l’integrità che nasce dall’osservazione dei precetti si prenderà cura di noi.
Nella misura in cui smettiamo di ignorare la realtà di questo momento ci sentiamo in grado di abbandonarci totalmente a questo momento.

Con Metta
Bhikkhu Munindo

(Ringraziamenti a Chandra per la traduzione)

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