Luna piena – 03.luglio.012

LUNA PIENA — martedì 3 luglio — da Ajahn Munindo

E’ difficile vivere
la vita della rinuncia:
raro è saperne apprezzare
le sfide.
Ma è anche difficile vivere
la vita del capofamiglia:
fa soffrire
stare con quelli
per cui non si sente amicizia.
Vagare senza impegno
porta sempre a difficoltà.
Perché non rinunciare
all’illusorio inseguimento del dolore?

Dhammapada strofa 302

Il Buddha rivolse queste parole a un monaco che indugiava in ngannevoli sensi di auto-commiserazione: sicuramente nessuno sta ivendo una situazione difficile quanto la mia.
Per sua fortuna, il monaco ricevette una saggia riflessione nel modo giusto e al momento gusto, riuscì così a vedere quel che stava facendo e a lasciar adare.
Quando non siamo attenti nel momento presente, tendiamo a incolpare la cattiva sorte fuori di noi.
Oppure biasimiamo noi stessi, interiormente.
In entrambi i casi, accresciamo il dolore dimenticando di espandere la consapevolezza e di accogliere pienamente la sofferenza.
La sofferenza è la giusta risposta al nostro opporre resistenza alla realtà.
Se non ci attacchiamo, non soffriamo.
La sofferenza è un messaggio.
Non è qualcosa di sbagliato.
Non dobbiamo liberarci dalla sofferenza, dobbiamo comprenderla.

Con Metta
Bhikkhu Munindo

(Ringraziamenti a Chandra per la traduzione)

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