LUNA PIENA – Mercoledì 15 Gennaio – da Ajahn Munindo
La contentezza
Non atteggiarti a falsa umiltà.
Segui con fermezza la tua meta.
La pratica diligente
porta all’appagamento
sia nel presente che nel futuro.
Dhammapada strofa 168
La contentezza può nascere perché in effetti non vogliamo nulla.
Ma è anche possibile per il nostro cuore restare contento anche quando vogliamo qualcosa.
Ma perché sia veramente così, dobbiamo volere con saggezza. Volere è un movimento nella mente che, se siamo onesti, sperimentiamo come una sorta di scontentezza.
Finché sentiamo come se fosse ‘me’ che vuole, allora è ‘me’ che si sente scontento. E di solito, quello stesso ‘me’ è spinto a fare qualcosa per dissolvere la sensazione scomoda.
Quando c’è saggezza, smettiamo di cercare un’identità nell’attività della mente e percepiamo la quiete dietro il movimento.
Questa è la saggezza che ci può liberare dal sentirci trascinati.
Con Metta,
Bhikkhu Munindo
(Ringraziamenti a Chandra per la traduzione)