Il significato
E’ l’origine del dukka.
Si associa al concetto di desiderio ardente (sete) che produce la rinascita e il ridivenire e che e’ legata all’avidita’ passionale e che trova nuovi piaceri quali:
- il piacere dei sensi;
- l’esistenza e il divenire;
- la non esistenza.
Ha come centro l’idea erronea dell’esistenza de Se, originata dall’ignoranza.
Aspetto filosofico
Oltre a quello esposto per la Prima Nobile Verita’, un’idea piu’ precisa sulla teoria del karma e della rinascita; la causa e le condizioni necessari per l’esistenza e la continuita’ degli esseri sono:
- l’alimento materiale ordinario;
- il contatto degli organi di senso con il mondo esterno;
- la coscienza;
- la volizione mentale o volonta’
Quest’ultima esprime la volonta’ di vivere, di esistere, di riesistere, di continuare, di divenire sempre di piu’; inoltre crea la radice dell’esistenza e della continuita’, della lotta portata avanti con le buone o con le cattive azioni.
La volizione, la volonta’, l’azione voluta sono i significati intrinseci del karma. Non deve essere assolutamente confusa con la cosiddetta ‘giustizia morale’, o con il concetto di ‘ricompensa’ o di ‘punizione’. La teoria e’ di causa-effetto, di azione-reazione.
Ogni azione produce effetti e risultati, corrispondenti alla qualita’ dell’azione stessa.
Si puo’ puntualizzare che
- la causa dell’origine del dukka e’ nel dukka stesso, e non una causa esterna,
e che
- la causa della cessazione del dukka e’ nel dukka stesso, e non una causa esterna.
Il karma produce, come effetto, la forza di continuare in una direzione buona o cattiva, comunque relativa e appartenente al cerchio della continuita’, detto samsara.
Il concetto di morte e di rinascita
Un essere e’ un aggregato di forze o energie fisiche e mentali.
La morte e’ il totale arresto del funzionamento dell’organismo fisico; tutte le forze e energie, quali la volonta’ la volizione, il desiderio, la sete di esistere o di continuare, non si fermano ma continuano manifestandosi in altre forme producendo una ri-esistenza che definiamo rinascita.
Ma se non esiste un Se o Anima, allora cosa e’ che ri-esiste?
Un evento nasce, si manifesta e muore; nulla e’ permanente e immutabile; quindi e’ un movimento continuo, e’ la continuita’.
La differenza tra la vita e la morte non e’ che un istante mentale; quest’ultimo istante di attivita’ mentale di una vita e’ tale da condizionare il primo istante di attivita’ mentale della nuova vita.
Il cerchio della continuita’, samsara, continuera’ e verra’ spezzato solo quando la forza della sete verra’ spezzata dalla saggezza del Nirvana.
Ogni bene, Osvaldo Sudhammo