La cura di sé
Se siamo cari a noi stessi
ci veglieremo solleciti
giorno e notte.
Dhammapada strofa 18
La trasformazione richiede energia.
L’energia che la maggior parte di noi ha in abbondanza, avidità, rabbia e illusione, è selvaggia e pericolosa; non arginata, porta a un’intollerabile sofferenza.
‘Vivere bene’ la propria vita significa costruire un deposito di bontà di modo che quando queste energie selvagge minacciano di straripare, non veniamo sommersi.
Coltivando le forze della bontà, come la moderazione e la riflessione saggia, iniziamo a trasformare l’energia selvaggia in qualcosa di più propriamente umano: la generosità, la gentilezza, la comprensione.
Il Buddha descrive come questo sentiero di pratica conduca a una dimora colma di gioia.
Il nostro lavoro consiste nel trovare la disponibilità a ricominciare sempre di nuovo, nonostante gli innumerevoli fallimenti.
Con Metta,
Bhikkhu Munindo
(Ringraziamenti a Chandra per la traduzione)