Riflessioni sul Dhammapada
LUNA PIENA – Vesakha Puja – Martedì 29 Maggio 2018
Veramente meritevole
Chi conosce ciò che non è nato
chi è libero e placato
chi ha abbandonato il desiderio
è il più nobile degli esseri.
Dhammapada strofa 97
In questo giorno di luna piena di maggio, che noi chiamiamo Vesakha Puja, riflettiamo su quello che il Buddha sosteneva fosse la cosa più meritevole di attenzione.
Siamo già ben informati riguardo al mondo ‘creato’, e cioè tutte le condizioni che vediamo sorgere e terminare. E molte volte abbiamo ascoltato che tutto quello che nasce muore, tutto quello che sorge termina, tutti i fenomeni condizionati sono in uno stato di perpetuo cambiamento.
La comprensione del Buddha ci mostra che è possibile risvegliarci a quello che chiamiamo ‘l’incondizionato’, ‘l’increato’, ‘la realtà immutabile’. La comprensione di tale realtà, insegnò, è ciò che è veramente affidabile e pertanto davvero degno di attenzione.
Dunque, come si arriva a questa comprensione? Un approccio potrebbe essere semplicemente continuare a porsi le giuste domande: Cos’è l’increato? Cos’è l’incondizionato? Cos’è che non muore? Allora riflettiamo che ogni condizione, ogni idea, ogni sensazione che sorge quando ci facciamo queste domande, non è l’incondizionato, e continuiamo a lasciar andare.
Con Metta,
Bhikkhu Munindo
(Ringraziamenti a Chandra per la traduzione)