Dipendenza dalla distrazione
Come un pesce trascinato via
dalla sua casa sott’acqua
e scagliato sulla terraferma
si dibatte
così freme il cuore
quando viene rapito
alla corrente di Mara.
Dhammapada strofa 34
Quando la vita ci appare gradevole, tendiamo a pensare “Le cose dovrebbero essere sempre così.”
Ovviamente, una parte di noi sa che la vita non può essere sempre piacevole, tuttavia l’abitudine all’inconsapevolezza ce lo fa dimenticare. Quando lo dimentichiamo crediamo alle supposizioni su come le cose dovrebbero essere e perdiamo la prospettiva su come effettivamente sono.
Queste abitudini d’inconsapevolezza sono uno dei modi di comprendere cosa il Buddha intendesse con la ‘corrente di Mara’.
Quando non siamo attenti, ci lasciamo distrarre dalle supposizioni e dalle fantasie e queste distrazioni si trasformano in abitudini che può essere difficile lasciar andare. Così, se il nostro impegno nel lavoro spirituale ci fa sentire messi a dura prova, addirittura vacillanti, non deduciamo automaticamente che qualcosa stia andando male.
Ritrarsi da una dipendenza alla distrazione ( Withdrawing from an addiction to distraction ) è un duro lavoro, tuttavia fortunatamente sono in molti ad aver percorso questa via prima di noi e ci dimostrano che è fruttuosa.
Con Metta,
Bhikkhu Munindo
(Ringraziamenti a Chandra per la traduzione)