Vivere con saggezza
Abbandonarsi al Dhamma
porta serenità.
Il saggio vive nella perenne gioia
della verità dal Risvegliato svelata.
Dhammapada strofa 79
Almeno in teoria, siamo tutti consapevoli che l’egocentrismo è uno stato da evitare.
Tuttavia, abbiamo mai indagato come e perché sia così pericoloso? Quello che chiamiamo ‘sé’ non è qualcosa con cui nasciamo. In effetti ci vogliono all’incirca sette anni perché un essere umano sviluppi un senso stabile di individualità. E questo senso del ‘sé’ non è qualcosa di sicuro. Forse si potrebbe descriverlo come un processo dinamico di modelli dell’attività mentale ed emotiva.
Cercare sicurezza focalizzandosi su qualcosa che è intrinsecamente insicuro non è affatto ragionevole. Molti che hanno praticato la meditazione conoscono l’esperienza della quiete e della serenità che si presentano anche quando gran parte di quell’attività che consideriamo come ‘io’ si è acquietata. Scoprono di non scomparire solo perché è sospeso il livello grossolano del pensiero e dell’emozione.
C’è ancora il senso del ‘conoscere’. Sicuramente focalizzarsi su questo ‘conoscere’ sarebbe un modo più saggio di vivere.
Con auguri di ogni bene,
Bhikkhu Munindo
Ringraziamenti a Chandra per la traduzione.
Le strofe utilizzate in queste Riflessioni mensili sono tratte da “Dhammapada per la contemplazione”, edizione italiana a cura del monastero Santacittarama. Per una interpretazione più letterale, vi invitiamo a consultare altre traduzioni.