Libertà perfetta
A poco a poco,
passo passo,
il saggio asporta le sue impurità
come l’orafo dall’oro, le scorie.
Dhammapada strofa 239
Se concepiamo l’oro come intrinsecamente puro, siamo motivati a togliere da esso le impurità. Non dobbiamo cercare di creare l’oro puro, perché abbiamo fiducia che il potenziale della purezza dell’oro è già presente all’interno di ciò che è impuro.
Allo stesso modo, possiamo considerare che il potenziale per la consapevolezza perfettamente pura – nel suo esprimersi come saggezza e compassione – è già presente dentro la nostra consapevolezza piuttosto sporadica e impura.
Non dobbiamo creare la pura consapevolezza, ma piuttosto dedicarci al lavoro di togliere le impurità all’interno della consapevolezza che già possediamo.
L’avidità, l’astio e la confusione centrati in un sé non sono connaturati nella consapevolezza. Se lo fossero, il Buddha non avrebbe mai potuto realizzare la perfetta libertà e la bellezza dell’assenza di un sé.
Con auguri di ogni bene,
Bhikkhu Munindo
Ringraziamenti a Chandra per la traduzione.