Paragonarci agli altri è un’afflizione mentale molto potente. Questa viene chiamata vanità. Quando siamo irretiti dalla vanità veniamo spinti fuori da noi stessi, nel tentativo di sapere chi siamo e conoscere la nostra identità ed esperienza mediante il paragone con gli altri.
Se cerchiamo di stabilire attraverso il paragone chi siamo, che cosa siamo, che cosa è importante, se siamo oppure non felici, allora tutto questo ribollire della mente minaccia la nostra felicità.
Il confronto è un’inquietudine sorda e dolorosa.
Alla radice della mente che confronta c’è la competizione. Quando la battaglia è una lotta interiore per determinare chi sia il migliore o il peggiore, chi sia il più felice e meritevole, ci stiamo avviando versa la sconfitta.
Questo ho udito dal Maestro Corrado Pensa
Ogni bene, Osvaldo Sudhammo